Investire in gioielli antichi è possibile?
Se si ha la fortuna di risparmiare qualcosa durante l’anno, o si possiede certo patrimonio da investire, occorre scegliere bene dove effettuare l’investimento, in modo da trarre il miglior interesse, possibilmente con rischi ragionevoli.
Generalmente si consiglia di diversificare il campo degli investimenti in modo che, se un settore in un certo periodo non è granché brillante, ce ne sia un altro che invece offre buone performance.
In questo periodo di crisi, con le prestazioni del mercato azionario spesso deludenti, è tornato molto interessante investire in oro e, in generale, anche in gioielli, diamanti e preziosi.
Vediamo il particolare campo dei gioielli antichi che, tra l’altro, permette agli appassionati (e alle appassionate) di avere a disposizione anche oggetti esteticamente splendidi.
Un indice della solidità del mercato dei preziosi può essere visto anche considerando quanto sia innato nell’uomo l’apprezzamento di questi oggetti.
Monili in oro erano realizzati già migliaia di anni fa, per gli stessi scopi e con la stessa preziosità che hanno al giorno d’oggi.
Sono stati quindi in grado di passare indenni attraverso svariate crisi, contrariamente ad altri tipi di beni.
Naturalmente per i reperti archeologici, e quindi anche per gli oggetti in oro e preziosi rinvenuti soprattutto in scavi di siti antichi e nelle tombe, valgono le leggi relative a questi oggetti, e quindi non possono essere ne’ posseduti ne’ venduti.
D’altra parte monili in oro molto antichi originali sono piuttosto rari anche perché l’uso di rifondere il metallo per ricavarne nuovi preziosi è sempre stato comune.
Molto interessanti sono i gioielli che contengono pietre preziose, o anche solo le pietre preziose, come ad esempio i diamanti.
Infatti, la variabilità del mercato dell’oro è molto più ampia di quella del diamante.
Entrambi i materiali sono soggetti ad una quotazione che vale per tutti i paesi del mondo. L’oro si basa sulle quotazioni del fixing di Londra, stabilita due volte al giorno.
I diamanti sono invece valutati sulla base del listino Internazionale della Borsa del Diamante chiamato Rapaport.
Per le altre pietre, le cosiddette “colorate”, non è invece disponibile una base di valutazione univoca.
Pur non essendo un investimento totalmente privo di rischi, il mercato dei diamanti è più stabile di quello dell’oro e, incidentalmente, nel periodo 2008 – 2011 ha avuto un apprezzamento assolutamente significativo, superiore al 60%, con una certa flessione più recentemente (i dati sono tratti dal Jewels Market Value Index del Monte dei Paschi di Siena).
Per i diamanti da investimento si suggerisce in genere un budget attorno ai 10.000 euro minimi, considerando un orizzonte temporale dell’investimento stesso non inferiore ai 5 anni.
Un vantaggio riconosciuto di questo tipo di investimento è la facile portabilità (che non nasconde anche qualche rischio, peraltro), e la facilità con la quale possono essere rivenduti.
Inoltre sono esenti da tasse riguardanti la rivalutazione del prezioso (capital gain) e da tasse di successione.
Ovviamente la valutazione dei diamanti dipende anche dal tipo di diamante, generalmente identificato con la regola delle quattro “C”: Color (cioè colore), Clarity (purezza), Cut (taglio) e Carat (caratura).
Quindi, se non si è particolarmente esperti nel settore diamanti, pietre preziose e gioielli antichi, affidarsi a persone con una certa preparazione nel campo è certamente consigliabile, persone che potrebbero essere anche i responsabili di esercizi commerciali che trattano questi tipi di oggetti, in particolare se ben conosciuti.
Un altro modo per entrare in possesso di gioielli antichi è tramite le aste.
Molte case d’asta, alcune volte l’anno, propongono vendite di questi preziosi.
Le quotazioni sono più elevate quando le firme di questi gioielli sono famose.
Tanto per citarne alcune ricordiamo Tiffany, Cartier, Buccellati, Bulgari e, piu’ recentemente, Pomellato.
Talvolta sono vendute singolarmente anche pietre preziose, per le quali è importante che laboratori di valutazione certificati e riconosciuti abbiano stilato il relativo certificato gemmologico, che garantisce l’autenticità e le caratteristiche dalle quali si può ricavare il valore effettivo.
A prescindere dal valore e dall’apprezzamento nel tempo di questo parametro, un gioiello antico per molte persone può essere o diventare una passione.
Il fascino di questi splendidi oggetti frutto del lavoro di esperti orafi che hanno cesellato pezzi unici con perizia e arte è spesso già di per se molto appagante.